TORNEO-CASA-SORO-2015

Torneo di scacchi a Casa Soro

Ciao a tutti,
 
Domenica 26 Luglio si svolgerà presso i locali del Circolo culturale e ricreativo Casa Soro, Passeggiata San Lussorio a Selargius (CA), il 1^ Torneo Casa Soro.
La manifestazione, aperta a tutti senza obbligo di tessera, comprende due tornei separati:
–          La mattina torneo Blitz 3’+2”,10 turni
–          Il pomeriggio torneo Rapid 10’+5”, 6 turni
 
Sono previsti premi assoluti e di categoria per i due tornei e per la classifica combinata.
Avete inoltre la possibilità di avere il pranzo convenzionato in sede di gioco.
 
Nella splendida e rilassante cornice di Casa Soro, Vi aspetta una manifestazione che sarà occasione per trascorrere una tranquilla domenica estiva tra amici all’insegna degli scacchi.
 
Vi chiediamo cortesemente, per motivi organizzativi, di prescrivervi ai tornei e prenotare il pranzo entro venerdì 24 Luglio.
 
Vi aspettiamo numerosi,
 
Per info e iscrizioni, Paolo Boi 3473837742 kentemorente@yahoo.it

 

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Resoconto del CAMPIONATO REGIONALE SCACCHI SARDEGNA 2015

Si è svolto, nelle giornate del 30-31 Maggio e 1-2 Giugno, sfruttando il ponte festivo della Festa della Repubblica, il XVIII Regionale Assoluto Sardo di Scacchi.

Per la prima volta c’è stata la collaborazione (poi rivelatasi fruttuosa) dei circoli più rappresentativi di Cagliari, l’ASD Cagliari Scacchi e lo storico ASD Circolo Scacchistico Cagliaritano della neo presidente Elena Pitzalis.

Nella splendida cornice del Poetto, nei locali dell’Ausonia, si sono dati battaglia per 6 massacranti turni ben 39 giocatori, rappresentanti pressoché di tutti i circoli isolani.

Tutto il mondo scacchistico ha potuto assistere in diretta web (sono state infatti trasmesse online le prime 3 scacchiere sul sito www.cagliariscacchi.com) alla straripante vittoria a punteggio pieno del favorito della vigilia, il M Francesco Sonis, iscritto con il Marrubiu Red Tal.

Il dodicenne oristanese (il più giovane vincitore della storia del campionato regionale sardo)  ha messo in atto una vera e propria prova di forza, sbaragliando i suoi più immediati inseguitori, con partite che in pratica non hanno avuto più storia già dopo poche mosse in apertura.

Unico vero rivale di Francesco il coetaneo CM Matteo Pitzanti, punta di diamante dell’ ASD Cagliari Scacchi, giunto secondo con 4,5 su 6, cedendo al vincitore dopo una estenuante battaglia per un banale virtuosismo tattico e pattando invece con la vera e propria sorpresa di questo torneo, il veterano (ma sempre giovane scacchisticamente) 1N Giuseppe (detto Puppo) Marras, del Circolo Scacchistico Cagliaritano, giunto 3° a pari merito con altri 4 giocatori.

Ottimo quarto posto del 1N Gianluca Mameli, in costante crescita, e apprezzabile 5 posto per il 1N Marcello Putzolu, arrivato ai piani alti della classifica senza aver avuto modo di sfidare nessuno tra i big del torneo.

Torneo un po’ sotto le aspettative per l’altro dei favoriti alla vigilia, il CM Enzo Neri, giunto solamente ottavo a pari punti con il miglior 2N del Torneo, il grande Eugenio Dessy (meglio noto come Jugeen) che ha dato prova di partite sempre brillanti e mai banali, anche nelle sconfitte.

Si ringrazia il Circolo Scacchistico Cagliaritano per l’ospitalità e per la massima collaborazione profusa per il corretto svolgimento del Torneo stesso.

 

CLASSIFICA FINALE

id p nome ELO PERF FED BUC1 BUCT ARO
1 6 Sonis Francesco 2226 2704 20.50 23.00 1903.83
2 4.5 Pitzanti Matteo 2066 2026 21.50 25.00 1832.50
3 4.5 Marras Giuseppe 1774 2025 19.00 21.50 1832.00
4 4.5 Mameli Gianluca 1957 2024 18.50 21.50 1830.67
5 4.5 Putzolu Marcello 1751 1836 15.50 18.00 1643.17
6 4.5 Ardu Luigi 1800 1819 15.50 17.00 1626.17
7 4 Depau Alessandro 1811 1943 20.50 23.00 1818.17
8 4 Neri Enzo 2036 1918 20.50 23.00 1793.33
9 4 Dessy Eugenio 1637 1839 17.50 18.00 1713.67
10 3.5 Altea Alessandro 2072 1922 22.00 24.50 1865.00
11 3.5 Biondelli Marco 1637 1732 19.00 20.00 1674.83
12 3.5 Serra Emanuele 1815 1845 18.00 20.50 1788.17
13 3.5 Di Pinto Vincenzo 1647 1829 17.50 20.00 1771.83
14 3.5 Sonis Luca 1746 1774 17.50 18.00 1716.83
15 3.5 Sollai Matteo 1750 1788 17.00 19.50 1731.17
16 3.5 Deruda Leonardo 1791 1756 17.00 18.50 1698.50
17 3.5 Bonali Leonardo 1651 1749 14.00 15.00 1691.50
18 3.5 Liguori Aniello 1808 1622 13.00 14.00 1565.17
19 3 Carrus Mario 1694 1702 19.00 20.00 1701.67
20 3 Nessi Davide 1720 1698 17.00 19.00 1697.67
21 3 Murgia Elio 1698 1648 16.00 17.00 1648.33
22 2.5 Carta Francesco 1664 1679 19.50 21.00 1736.33
23 2.5 Caddeo Pierluigi 1546 1649 17.50 20.00 1706.33
24 2.5 Zuccarelli Angelo 1888 1700 17.00 19.50 1700.00
25 2.5 Pannella Maria Cristina 1431 1656 17.00 18.00 1713.33
26 2.5 Lobina Giulio 1767 1589 17.00 18.00 1646.33
27 2.5 3N OLIVIERI GUGLIELMO 1566 1558 16.50 18.00 1614.67
28 2.5 NC COLACINO Gabriele 1449 1530 15.50 16.50 1586.67
29 2.5 Agus Lorenzo 1574 1602 15.00 16.00 1658.67
30 2.5 Erriu Giampiero 1633 1542 14.00 15.00 1598.50
31 2.5 NC BUTTAU Giancarlo 1416 1502 12.00 13.00 1558.83
32 2 Altea Luca 1415 1422 13.00 14.00 1546.83
33 1.5 Carucci Bruno 1410 1226 14.00 15.50 1591.60
34 1.5 2N SPANU Giacomo 1529 1364 14.00 14.50 1557.33
35 1.5 NC ROCCHICCIOLI Francesco 1380 1185 13.00 14.50 1551.40
36 1.5 Caredda Giuseppe 1486 1372 13.00 13.50 1565.33
37 1 NC MASCIA LUCA 1440 1314 14.50 15.00 1587.00
38 1 NC ATZORI Filippo 1371 928 14.00 16.00 1727.50
39 1 NC SPIGA SANDRO 1416 768 11.50 11.50

1567.60

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CAMPIONATO REGIONALE ASSOLUTO E SENIORES 2015

Per la prima volta in assoluto il circolo ASD Cagliari Scacchi organizza assieme al Circolo Scacchistico Cagliaritano l’evento più ambito e atteso da tutti gli scacchisti isolani.

Nella splendida cornice del Poetto di Cagliari, nei locali di via Ausonia n°22 si svolgerà infatti nei prossimi 30-31 Maggio e 1-2 Giugno la 18esima edizione del Campionato Regionale Sardo Assoluto, che si preannuncia supercombattuto e di alto livello.

Dopo gli innumerevoli successi degli ultimi tempi, pare non esserci dubbi sul favorito numero uno, il giovanissimo Maestro sardo Francesco Sonis, del circolo Marrubiu RedTal, che si presenta forse per la prima volta con le credenziali giuste per accaparrarsi l’ambizioso titolo di campione regionale, che ancora gli manca.

Non gli darà di sicuro carta bianca l’altro Maestro in attività, Ibba, del circolo Mosca,  intenzionato come non mai a ribadire la sua superiorità in ambito regionale cercando di riprendersi il titolo del 2012 e non difeso l’anno successivo.

Dirà la sua anche CM (ma con una norma di Maestro) Matteo Pitzanti, punta di diamante del circolo organizzatore del torneo, reduce da un periodo di assestamento di rendimento, ma pronto a giocarsi le sue carte fino in fondo; tra gli altri giovani non dobbiamo dimenticare, sempre del circolo ASD Cagliari Scacchi, gli ambiziosi 1N Carlo Cao, allievo del grande GM Kogan, e 1N Rafaele Corona che avranno una ghiotta occasione per effettuare il definitivo salto di qualità, nonchè il CM Alessandro Altea, del Circolo Scacchistico Cagliaritano.

Non possiamo però dimenticare il campione regionale uscente, il 1N Cristiano Pierandrei, che non ha affatto intenzione di abdicare il titolo ottenuto con una strepitosa prestazione l’anno scorso a Marrubiu; sarà presente il “veterano” CM Enzo Neri, che cercherà di difendersi con l’esperienza dal furore agonistico dei terribili ragazzini.

Va precisato che chiunque partecipi al torneo può concorrere al titolo di campione regionale assoluto, purché sia tesserato con un circolo sardo; invece i partecipanti che non si fossero qualificati al regionale attraverso i campionati provinciali assoluti non potrebbero concorrere per la qualificazione alle semifinali del CIA (dove i CM con Elo > 2100 sono comunque qualificati di diritto).

In contemporanea al torneo principale si svolgerà anche la terza edizione del Torneo Seniores, per tutti gli Over 60.

in allegato il bando
A.S.D. Cagliari Scacchi

Campionati-provinciali

Campionato provinciale 2015 Cagliari – Iglesias

Nei week-end del 24-25 gennaio e 1-2 febbraio su sono disputati, al circolo di via Ausonia, i Campionati Provinciali Assoluti di scacchi per la provincia di Cagliari – Iglesias.

Il torneo, di ottimo livello tecnico, comprendeva alcuni tra i più forti giocatori in attività sull’isola, il tredicenne M Sonis Francesco (vero favorito del torneo), e 3 CM, Pitzanti Matteo, Altea Alessandro e Santilli Enrico, per citarne alcuni, su un lotto di ben 34 partecipanti.

Dopo 6 combattuti turni l’ha spuntata il Maestro neo-acquisto del circolo RedTal di Marrubiu (prov. di Oristano) che ha infilato un lotto di ben 6 limpide vittorie su 6 partite, giocando sempre con il suo stile posizionale, e battendo all’ultimo turno il suo rivale CM Pitzanti, in una partita ricca di spunti didattici e avvincente al punto da suscitare il fragoroso applauso degli osservatori (possibile in quanto ultima partita ancora in corso).

Ottimo secondo, nonché campione interprovinciale Cagliari – Iglesias, il sempre in forma Alessandro Altea del CSC, che con 4,5 punti su 6 la spunta, per spareggio tecnico, sull’eccezionale Raffaele Corona dell’ASD Cagliari Scacchi, autore di una performance che conferma il suo ottimo momento di forma.

Al quarto posto, con 4,5 su 6 e una prestazione maiuscola, si classifica il 1N Diego Masala, autore di partite di ottimo livello tecnico e di notevoli risultati, tra cui la patta con il campione provinciale Altea.

A 4 punti troviamo un lotto di ben 5 giocatori, tra i quali Matteo Pitzanti, sempre dell’ASD Cagliari scacchi, autore di un buon torneo ma che conferma il suo normale periodo di assestamento nei vertici dello scacchismo sardo; dopo di lui Emanuele Serra, autore di un discreto torneo.

Da rimarcare il settimo posto per il 2N Alessandro Depau che, perdendo solo con Sonis e Pitzanti, conquista 19 punti ELO sufficienti per l’auspicato salto di categoria, e il decimo posto per il 3N Adriano Nico Verona che guadagna anch’egli il passaggio alla categoria successiva; a loro vanno i premi di migliore 2N e migliore 3N, è il caso di dirlo, per l’ultima volta nella loro carriera scacchistica!

 

Risultati completi

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9° Torneo di Capodanno – Resoconto e risultati

Francesco Sonis insuperabile: vince con 10 su 11!

La nona edizione del prestigioso Torneo di Capodanno 2015, organizzato dal circolo ASD CAGLIARI SCACCHI in collaborazione con la associazione Onlus di Assemini, si è svolta nelle sale della SOMS in via XX settembre n°80 a Cagliari nella giornata di domenica 28 Dicembre 2014.

Eccellente il livello di gioco dei 26 partecipanti dell’open assoluto, arbitrati dall’ottima Antonella Lay: 1 Maestro, 5 CM e ben 8 prime Nazionali, tutti a darsi battaglia senza esclusione di colpi sin dalle prime battute del torneo!

Come da pronostico i favoriti alla vigilia non hanno avuto rivali (o quasi) e hanno condotto magnificamente il torneo con prestazioni degne di assoluto rilievo.

Parte fortissimo il vincitore (che poi concluderà con un eclatante 10 su 11), il giovanissimo Maestro Francesco Sonis che inanella un impressionante filotto di ben 9 vittorie consecutive, tutte ottenute con irrisoria quanto apparente facilità, dimostrando una condotta di gioco molto lineare e con soluzioni davvero da antologia.

Segue a mezzo punto (9,5 su 11) il CM (con già una norma di Maestro, ottenuta al Festival di Bratto la scorsa estate) Matteo Pitzanti, sconfitto solamente nello scontro diretto dall’acerrimo rivale Francesco e pattando nel penultimo turno una partita ricca di spunti tattici col CM Gianluca Cirina, che ha retto bene l’urto lottando con le unghie e i denti consegnando così la vittoria al giovanissimo maestro oristanese.

Al terzo posto, con una significativa prestazione, troviamo il promettente Alessandro Depau (con 8 su 11) che, attardatosi nei primissimi turni, riesce a risalire la classifica alla grande e addirittura imbriglia con sapienti girandole tattiche il capoclassifica Francesco costringendolo, al decimo turno, all’abbandono in una posizione da quiz!

Il nostro ragazzo ha grandi potenzialità ma deve trovare i giusti stimoli per fare l’auspicato salto di categoria!

Quarto posto per l’ottimo Gianantonio Me (autore di partite davvero brillanti) a pari punti (7 su 11) con un Danilo Mallò spettacolarmente quinto (partite di notevole spessore agonistico le sue) e infine un sesto posto a 6,5 per il campione uscente Gianluca Cirina che non è riuscito nell’impresa di ripetere la vittoria clamorosa dello scorso anno e un buon settimo posto per Lucio Calcagnile.

Vanno a premi il sempre solido Paolo Pani (miglior 2N) Angelo Zuccarelli (miglior 1N) Adriano Verona (3N), Luca Sonis (miglior Under 16) e Giancarlo Tonini (miglior NC) al rientro nelle competizioni dopo diversi anni di inattività.

Da segnalare un risultato rimarchevole: più della metà (6 su11) dei premi (comprese le coppe) sono andati a un appartenente del circolo organizzatore (con ben 6 giocatori nei primi 10 in classifica).

Come contorno, è stato indetto un minitorneo Under 16 con 5 partecipanti, tutti giovanissimi: il piccolo Riccardo Dessena vince con 6,5 su 9!

 

Fabio Saccheri

 

Di seguito risultati e classifiche

 

Torneo-Capodanno

 

 

 

Esordienti-capodanno

Bando-Torneo-Capodanno-2015

9° Torneo di Capodanno

Amici scacchisti,

Vi ricordiamo che il giorno 28 Dicembre ci sarà il consueto appuntamento di fine anno con la nona edizione del torneo di Capodanno!

Quest’anno per la prima volta il torneo si svolgerà nella prestigiosa sala della SOMS (Società Operai del Mutuo Soccorso) a Cagliari in via XX Settembre n°80.

In allegato il bando.

 

Nell’aspettarvi vi rinnoviamo gli auguri di Buone Feste!!!

british

L’enigma degli scacchi dell’Isola di Lewis – La ricerca di Giancarlo Tonini

presentazione di CM Gian Luca Cirina

 

“Spostati di lato Luca, ti faccio la foto!”. Silvia mi posiziona a cenni a fianco della teca in vetro che custodisce una misteriosa scacchiera. Abbozzo mezzo sorriso e scatta. Corro da lei a vedere il risultato: “bella!”. Il British Museum è un ambiente enorme, le splendide sale Egizie e delle Civiltà Mesopotamiche hanno già assorbito il grosso delle mie energie e giungo davanti a quest’opera quasi con l’inerzia di chi vuole veder tutto. Ignoranza e superficialità non mi fanno veder oltre all’aver fatto una bella foto davanti all’antico oggetto della mia passione. Mai più rimuginai su quella foto e di fatto me ne dimenticai.

Novembre 2014, è trascorso qualche mese, inaugurazione del mio corso avanzato di scacchi. Il gruppo mi piace, tanti amici e partecipazione: l’umiltà di voler crescere ascoltando le proposte dell’altro. La prima lezione termina e prima di ritirarci si passa qualche minuto fuori per parlare del più e del meno. E’ un novembre caldo, dicono il più caldo dall’Ottocento, la notte si sta bene anche in giubottino.

Conosco tutti, in realtà quasi tutti. Giancarlo Tonini è un signore gentile e pacato, ci intendiamo quasi subito. Da appassionato di vecchia data, è uno dei tanti ammaliati del “match del Secolo”, quello Fischer-Spassky. Scopro che frequentava lo storico Circolo di Piazza Martiri fino alla fine degli anni ’80: “Divenni Terza Nazionale anche se la tessera non l’ho mai ricevuta…”, ride sotto i baffi.

Entriamo in confidenza e mi rivela la sua formazione artistica. Gli scacchi sono un gioco ma anche la straordinaria possibilità di coniare oggetti di pregio. E’ sempre vero che una scacchiera può donare un tocco di classe perfino nei salotti di chi non conosce le regole.

Giancarlo ha una passione viva per tutto ciò che circonda la disciplina. “Questi mi sono arrivati ieri dall’Inghilterra!”, dice ponendo alla mia attenzione lo schermo del cellulare. L’immagine riporta un set di pezzi lavorati dalle sembianze antropomorfe, sembrano antichi. “Sono la copia esatta degli scacchi dell’Isola di Lewis”, chiosa. Lo invito a spiegarsi meglio, ammettendo la mia ignoranza. “Sono stati ritrovati nel 1831 nell’Isola di Lewis. Gran parte di essi sono conservati oggi al British Museum”, sentenzia. Ci sono stato alcuni mesi prima, eppure non ricordo… Vagamente… Prometto a Giancarlo di frugare tra le mie foto e intanto mi faccio raccontare una storia incredibile che ha della leggenda e che trova il mio nuovo amico particolarmente preparato.

A casa ricompongo la mia esperienza. Sono stato testimone inconsapevole di uno degli oggetti di punta del British Museum e ci sono le prove. Qualche giorno dopo ho invitato Giancarlo a scrivere un pezzo su questo ritrovamento misterioso in modo da fare partecipi anche i nostri lettori.

Ringrazio Giancarlo per la ricostruzione accurata e ricca di immagini che, sono certo, non mancherà di incuriosire i lettori.

Per una strana combinazione, per la terza volta consecutiva, introduco un personaggio con un passato nelle arti marziali: dopo Damiano Locci e Sebastiano Paulesu ecco Giancarlo Tonini, cintura nera e 5° dan di Karate. Grazie a lui ho fatto tesoro di uno straordinario aforisma del grande Alekhine: “Durante una gara il campione deve essere una combinazione fra un monaco buddista e una tigre siberiana”.

 

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berserker

Sebastiano Paulesu, di Ermelinda Manrfedi

Sebastiano Paulesu, profeta dell’accessibilità degli scacchi

di CM Gian Luca Cirina

 

Quando siedi davanti ad una scacchiera in torneo ed il tuo avversario apre con 1.b4 capisci che costui non è un giocatore come gli altri. Sebastiano Paulesu è un vero cultore degli scacchi, un personaggio sui generis, spinto alla costante ricerca da irriducibile passione e viva curiosità.
Il sassarese è una persona gentile che ti colpisce subito per l’entusiasmo con cui discorre. Scacchi ma non solo, Sebastiano si interessa a tutti i campi del sapere potendoti dire la sua su storia, letteratura, filosofia, economia, politica, sport. I suoi riferimenti sono precisi, ha sempre un aforisma da ricamare.
Mi consiglia l’ultimo film di Martone sulla vita di Giacomo Leopardi. “Una bella interpretazione” mi dice, citandomi vari riferimenti sull’opera dello scrittore e ricordandomi l’influenza che esercitò sul pensiero filosofico moderno, Schopenhauer in particolare.
Parliamo anche di calcio, così mi stupisce confidandomi che tifa Toro. Il Grande Torino, Valentino Mazzola, Superga. Questo dice tanto del Paulesu innovatore ma allo stesso tempo “romantico”, innamorato dei miti di ogni tempo. Sono passati diversi anni e la storia degli scacchi in Sardegna ha premiato Sebastiano scolpendone il nome tra le sue pagine. Già valido giocatore con il titolo di Candidato Maestro e numerose onorevoli presenze nei tornei isolani, Paulesu intensifica il suo impegno come istruttore. La passione per l’accessibilità degli scacchi, la vocazione al “nuovo”, la sperimentazione di vie alternative facendo tesoro del “vecchio”, lo portano a sviluppare un sistema didattico efficace che può servirsi in modo innovativo della combinazione di strumenti di altre discipline. Tutto questo per insegnare scacchi! La sua creatura si chiama “Metodo Ideografico”.
Nel 2010 Sebastiano viene premiato come Istruttore dell’anno per il Sud e le Isole dalla Federazione Scacchistica Italiana, successivamente entra con merito nelle gerarchie dell’organizzazione.
Nel sito federale, sfilano le immagini nell’Albo d’Oro dei premiati. Quella di Sebastiano si discosta dalle altre ortodosse in posa. Compare in mise da prestigiatore, un Mandrake in frac con bacchetta e mazzo di carte a ventaglio: un travestimento coerente con il personaggio Paulesu, uno che conosce la potenza dell’immagine, che sa stupire e ribaltare la routine, che vede il “nuovo” indossando il vecchio frac.

 

G.C.: Ciao Sebastiano, permetti ai nostri lettori di conoscerti meglio. Leggici la tua carta d’identità. Hobby, passioni? I tuoi autori preferiti?

Anagraficamente sono nato nel “caldo” maggio del1968 e questo forse ha contribuito al mio carattere di “bastian contrario”. Da ragazzo ho praticato vari sport (calcio, pugilato, corsa, karate) prima di “approdare” agli scacchi, che non ho più abbandonato. Gli scacchi hanno aperto la mia mente e mi hanno fatto sviluppare altre passioni in embrione, come la lettura, la scrittura, il pensiero e la creatività. Lo dico in premessa perché attribuisco la mia ecletticità agli scacchi prima di tutto, poi sono venute le altre passioni: come la letteratura, la filosofia (e la saggistica in generale), la politica o la psicologia. Farei un torto ai tanti autori che mi hanno ispirato nel tempo citandone alcuni a discapito di altri, troppe sono le influenze di cui sono debitore.

G.C.: Sei stato e sei prima di tutto un giocatore di scacchi. Ti senti più agonista o istruttore? Hai rintuzzato le tue ambizioni o hai tra le mire la scalata di categoria?

Quando iniziai a giocare ero molto più determinato e “combattente” mentre ora ho molte più conoscenze e metodo rispetto al passato, ma riconosco di essere molto meno competitivo. Tuttavia non considero conclusa la mia carriera di giocatore e farò di tutto per diventare maestro nei prossimi anni, alternando il mio lavoro di istruttore a quello di studio personale. Ma se devo essere sincero mi sento molto più istruttore che giocatore e le gratificazioni maggiori le ho ricevute più in questa veste che in quelle di “agonista”.

G.C.: Da giocatore: quali le esperienze che ricordi con più soddisfazione. Persone e eventi?

Anni fa ebbi la fortuna di giocare in simultanea due partite con il GM Sergio Mariotti. La prima ad Ozieri (pattai con una difesa Scandinava, che Mariotti elogiò in analisi), la seconda fu a Sassari (una Sokolski per l’appunto, che persi) dove il GM mi segnalò una serie di varianti mai viste e che facevano parte del suo repertorio. Fu la prima volta che ebbi modo di vedere la maestria e la fantasia che contraddistinguono un campione.

G.C.: Gli scacchi sono stati per te una scelta di vita. Hai troncato la tua carriera professionale in azienda per dedicarti esclusivamente all’attività didattica. Una scelta obiettivamente coraggiosa in tempi difficili ed in una regione con tanti problemi di vecchia data. Come è maturata l’idea? E’ stata una scelta serena? Ti sei sentito sostenuto o osteggiato?

Devo intanto dire che ho potuto fare la scelta non avendo problemi contingenti (famiglia, mutuo o quant’altro) e quindi ho potuto fare questo “salto nel buio” verso una professione che ancora non esiste e che sto contribuendo a legittimare (sia a livello regionale che nazionale). La scelta in se è stata facile: fare della propria passione la propria professione. Anche se probabilmente mi hanno aiutato le mie capacità interpersonali e anche una certa predisposizione per l’insegnamento in generale.

G.C.: Uno degli aspetti cardine del tuo impegno è “l’accessibilità degli scacchi”, ovvero il problema di come veicolare una serie di informazioni più o meno complesse. La continua ricerca di nuovi codici per avvicinare all’attività bambini, giovani e non solo, è la tua missione. Come nasce questo sforzo appassionato?

L’empatia è alla base di tutto: quando si ha a che fare coi bambini bisogna andare a “ripescare” il bambino che è in noi per poter parlare lo stesso linguaggio. Questa capacità di ascoltare ti suggerisce il metodo migliore. Così è cresciuta la mia esperienza nel campo della didattica, nella consapevolezza che esistono tante forme di intelligenza e che tutte debbano essere guidate e portate fuori (secondo l’etimologia del verbo educare).

G.C. Sebastiano, spiegaci come “Romanticismo” e Innovazione possono trovare il giusto equilibrio.

Per noi scacchisti “Romanticismo” ha già un significato di innovazione: era la rivoluzione di uno stile brillante, avventuroso, senza compromessi con la prudenza e la fredda tecnica, basato sull’energia dell’idea rispetto alla materia. Questo ha rappresentato in tutti i campi una nuova concezione che non passerà mai di moda. Diciamo che la contrapposizione è semmai tra “Classicismo” (tradizione) e innovazione, e a tale proposito posso dire che gli scacchi sono stati quasi beneficiati dall’apporto delle nuove tecnologie.

G.C.: Da ragazzo, non ne hai mai fatto mistero, hai vissuto in uno dei quartieri più difficili di Sassari. Conosci i disagi, la sopraffazione del forte sul debole, ma anche il valore delle piccole cose. Ricordo poi il tuo impegno didattico sulle carceri. Ti chiedo, possono gli scacchi avere una valenza educativa e sociale? Quali sono i meccanismi?

Sì, non ho vergogna a dire che da ragazzo ero una specie di bulletto di periferia. Due cose mi hanno cambiato: il pugilato e gli scacchi. Il primo mi ha fatto conoscere sulla mia pelle il dolore fisico, la disciplina e il rispetto; gli scacchi mi hanno insegnato a frenare l’impulsività e pensare bene prima di agire. Gli scacchi sono una palestra di “decision making” e anche il laboratorio dell’errore per parafrasare il grande Tartakower, per questo possono essere presi a modello della società, dove le regole vengono spesso disattese per un immediato vantaggio particolaristico. L’esperienza degli scacchi in carcere in tal senso è molto positiva: non si tratta di fare un pistolotto morale ai detenuti sulle conseguenze degli errori, ma di dare un modello alternativo, un più obiettivo senso critico della civile convivenza.

G.C.: Entriamo nel cuore della tua attività. Come descriveresti la tua creazione, il “Metodo Ideografico”? Altri istruttori mi risulta si servano dei tuoi strumenti, quale la diffusione del sistema?

Il metodo ideografico, come ho già accennato, nasce dall’esigenza di coinvolgere l’attenzione dei più piccoli nell’apprendimento del gioco (e sottolineo gioco!): lo fa grazie all’ausilio di rime, filastrocche, immagini, e anche azioni (sì, spesso viene coinvolta anche una conoscenza corporea). Il successo maggiore è dovuto probabilmente ai miei proverbi scacchistici, che sono i principi generali della teoria resi più didascalici grazie a rime baciate: esempio “Lasciare i pezzi in casa di partenza non è proprio una gran scienza” o “Chi muove solo la Regina alla sua fine si avvicina”. Ho ideato centinaia di queste rime e la cosa più bella è che ora sono gli stessi bambini che li inventano!

G.C.: Il tuo lavoro sul campo apre a delle curiosità statistiche. In particolare mi viene in mente una questione dibattuta: quanto della forza di un giocatore si deve al lavoro/metodo e quanto al talento innato. Edison diceva: “genius is 1 inspiration and 99 perspiration”.

Sulle percentuali si può disquisire, ma fondamentalmente sono d’accordo: il genio è in minima parte ispirazione e in gran parte traspirazione (cioè sudore e impegno). Per quanto riguarda il talento come ho già detto in passato deriva dal piacere, che diventa passione e conseguentemente un maggior focus che ci porta ad apprendere più rapidamentedegli altri. Per questo prima ho parlato di empatia, di coinvolgimento e partecipazione: quando si riesce a trasmettere la passione per qualcosa si ha veramente assolto al proprio ruolo di educatori.

G.C.: Permettimi di entrare in una altra questione attuale: gli scacchi come sport della mente. I detrattori più pungenti ritengono si tratti di un alibi per giustificare un sistema di finanziamenti e che esistono tante altre attività della mente che invece non saranno mai inquadrate come attività sportive.

Beh, di finanziamenti ne girano comunque sempre pochi. Gli scacchi hanno semplicemente un certo numero di secoli di vantaggio su la maggior parte dei cosiddetti sport della mente. Inoltre hanno strutturato nel tempo delle misurazioni obiettive delle capacità acquisite (come i sistemi di rating), dei veri e propri campionati e persino le olimpiadi. L’influsso degli scacchi è in tutti i campi dello scibile umano: nell’arte, nella matematica, nella filosofia, nella cultura… e nel nostro piccolo anche nella pedagogia. Con questo non voglio affermare che non ci siano altri validissimi supporti per fare ginnastica della mente.

G.C.: La tecnologia permea l’attività dello scacchista moderno. Gioco online e motori: come utilizzi questi potentissimi strumenti e come ritieni debbano essere sfruttati?

Come già brevemente accennato i motori scacchistici (e soprattutto il progresso dei microprocessori attuali) non solo non hanno “ammazzato” il gioco degli scacchi, ma anzi gli hanno dato nuova linfa. Internet poi ha permesso agli appassionati di tutto il mondo di avere sempre un partner con cui giocare in qualsiasi momento della giornata. Al giorno d’oggi tutti i più forti giocatori non possono fare a meno dei computer per la loro preparazione e persino le analisi dei GM ormai vengono fatte dai motori scacchistici. Anche lo stile sta cambiando, rendendo la preparazione casalinga sempre più determinante. I vantaggi rispetto al passato sono notevoli: prima una novità poteva mietere vittime per anni, oggi è a disposizione in tempo reale.

G.C.: Possiedi certamente memoria storica avendo seguito in prima persona i ricambi generazionali nell’isola. Quali le differenze tra i bimbi “terribili” di oggi e i giovani appassionati dell’era A.C. (Avanti Computer)?

Sta tutto nella possibilità di avere accesso a internet, dove ci si può misurare ad ogni livello ogni giorno. Inoltre è facile anche essere seguiti da trainer professionisti, cosa che per la nostra generazione era proibitiva. In un certo senso ci dobbiamo rassegnare ad essere i “traghettatori” di questa nuova generazione. Ai tempi di Gianlazzaro Sanna e Enzo Neri era ben più difficile fare progressi dalla nostra Isola, internet ha sdoganato il sapere e abbattuto i confini.

G.C.: Nell’aprile del 2013 il Parlamento Europeo ha legiferato a favore dell’inserimento degli scacchi nelle scuole. Che significato ha questa importante normativa e quale la sua efficacia reale.

Si tratta di una dichiarazione di intenti: gli Stati membri poi dovrebbero trovare le risorse, e immagino che non sarà per il prossimo venerdì. Ma sotto un certo punto di vista è anche meglio, perché non sarebbe pronta una struttura competente di istruttori per entrare in tutte le scuole nel breve periodo. Si rischierebbe quello che il mio amico Alex Wild paventa “La musica è già materia scolastica: ma quanti giovani odiano la musica?”. Però i primi passi si stanno muovendo è alcune realtà più organizzate, come il Piemonte grazie al grande lavoro di Alessandro Dominici, stanno già progettando grandi cose: come le città degli scacchi con ACES Europa e MSP, o il recente progetto CASTLE con tre nazioni impegnate che ha ricevuto 240.000 euro di fondi europei. Eppur si muove!

G.C.: Sull’onda di queste riforme e del “Faboulous Caruana” lo scacchismo italiano potrebbe conoscere un periodo di rinnovamento e nuovo impulso. Tu ricoprirai una carica importante in Federazione sulla materia insegnamento. Cosa vorresti cambiare e quali gli scenari futuri.

In effetti i tempi sembrano maturi per un nuovo rilancio degli scacchi dopo l’effetto “match del secolo” tra Fischer e Spassky, che aveva catalizzato l’attenzione mondiale sugli scacchi. Fabiano Caruana, su cui la Federazione ha investito molto, ha raggiunto traguardi notevole e forse inimmaginabili e ha finalmente attratto l’attenzione dei media. È verosimile che l’effetto sarà raddoppiato se nei prossimi anni ci sarà una sua sfida al campione del mondo attuale, Magnus Carlsen (che ha già battuto diverse volte). Questo per quanto riguarda il discorso del “vertice”, ma la FSI da anni sta facendo anche una politico per la “base”, soprattutto con la sua attenzione al mondo giovanile e soprattutto scolastico. In questo ambito io sto dando il mio contributo a definire meglio l’ambito didattico a scuola, che è ben diverso da quello che si fa nei circoli e nelle scuole di scacchi (che è prettamente tecnico-sportivo). Questa distinzione è ormai ben accettata a tutti i livelli, tanto che il sottoscritto è stato incaricato di portare ufficialmente questa attenzione al primo corso SNaQ (Sistema Nazionale di Qualifiche del CONI) ai formatori italiani il prossimo dicembre a Roma. Sarà questo lo “spartiacque” del futuro insegnamento e allenamento degli scacchi in Italia.

G.C.: Grazie Sebastiano. Marzullo chiuderebbe con “si faccia una domanda e si dia una risposta”, è sufficiente che ci dedichi uno dei tuoi preziosi aforismi.

Bene, improvvisando: gli scacchisti giocano un po’ col Bianco e un po’ col Nero. Mi auguro che in futuro questo sia il paradigma per la comprensione delle ragioni dell’altro

 

Sebastiano Paulesu

Sebastiano Paulesu

Foto-progetto

Corso di Scacchi 2014

L’Associazione Sportiva Dilettantistica Cagliari Scacchi, con sede nel centro polifunzionale Area3, sito in via Carpaccio 16 in Cagliari comunica che sono aperte le iscrizioni  al Corso di Scacchi tenute dal CM Gian Luca Cirina per l’anno 2014.

Il corso partirà il prossimo Venerdì 07 Novembre 2014 alle ore 20,30.

 

Programma

ORARIO: il Venerdì dalle 20,30 – 22,00.

DURATA: 10 lezioni da 90 minuti.

LUOGO: Centro Polifunzionale Area3.

COSTO: per i primi 10 iscritti in assoluto, è previsto una quota d’iscrizione promozionale di 20 € (per i soci dell’ASD CAGLIARI SCACCHI) e di 30 € per tutti gli altri; per i successivi iscritti è previsto un aumento di 10 € della quota complessiva.

 

 

Per qualsiasi informazione rivolgersi a:

 

Fabio Saccheri  349/4367281 info@cagliariscacchi.com

 

Presentazione

 

La vita dello scacchista, come di qualsiasi individuo ambizioso che si cimenta in una attività competitiva, è costellata da fallimenti e successi. Momenti bui lasciano il passo alle soddisfazioni ma queste vanno rarefacendosi con il tempo. Ciò è fisiologico se realizziamo che nella nostra carriera ci avviciniamo sempre più lentamente al nostro limite e che i tempi in cui avevamo ampi margini di miglioramento sono stati ingoiati dal passato.

Il salto da NC a 2N è facile, da 2N a 1N difficile, CM è un’impresa, la maestria un miraggio.

Tutto ovvio. Tutto chiaro. Eppure non ci rassegniamo a questa impasse. Il muro da scavalcare è sempre più alto e sebbene il nostro orgoglio gridi: “Posso fare di più!” non riusciamo a liberarci dalla zavorra ai piedi.

Intanto, una generazione splendida e fortunata di bambini “terribili” mette la freccia, raggiungendo obiettivi lusinghieri in tempi brevissimi e con una facilità disarmante.

Tutto ovvio. Tutto banale anche qui. Le vicissitudini della vita, il lavoro, la famiglia, gli studi, ci tengono lontano dalle sale da gioco. Qualcuno non può permettersi, vuoi per tempo, vuoi per denaro, lezioni tenute da giocatori di categoria magistrale o viaggi da una parte all’altra della penisola per confrontarsi con giocatori più forti in tornei prestigiosi. Verità e alibi si prendono per mano in un girotondo senza fine.

Io credo che si possa sconfiggere l’immobilità. Il mio approccio parte da un confronto tra metodi di allenamento e gioco espresso nei tornei isolani. E’ evidente che solide basi strategiche e teoriche (tipico delle nuove leve) ha la meglio sulla stragrande maggioranza di giocatori più “naif” come le generazioni più vecchie.

Un tempo, nelle nostre parti, “teorico” era un appellativo offensivo. Il “teorico” era colui che, privo di talento e fantasia, poggiava i suoi successi esclusivamente sulla conoscenza mnemonica di varianti care in cui riusciva ad incanalare la partita. Orbene, un giocatore moderno non può prescindere dalla cultura scacchistica e non può basare la sua condotta esclusivamente sull’intuito. I campioncini conoscono in modo approfondito diverse aperture e le idee strategiche celate in esse, i finali base, ed hanno assimilato i principi cardine del mediogioco pur non difettando assolutamente di calcolo e talento.

Ciò che chiedo ai miei allievi è avviare un processo di epurazione. Per riprendere la retta via occorre affrancarsi dal gioco in rete, così utile ma così corruttivo, per riappropriarsi degli strumenti veri del mestiere dello scacchista, quelle conoscenze che sono andate perdute e che risentirle sotto una nuova veste rivelerà più di una piacevole sorpresa.

Chi è interessato a riscoprire gli scacchi come scienza e non solo come attività meramente ludica è caldamente invitato a questo corso.

 

Il corso è vivamente consigliato ai giocatori delle categorie Nazionali.

 

 

Programma

 

Parte 1 – Il concetto di squilibrio

Parte 2 – I pezzi minori

Parte 3 – Le torri

Parte 4 – Psicologia in partita

Parte 5 – Coscienza degli obiettivi

Parte 6 – Statica contro dinamica

Parte 7 – Il concetto di spazio

Parte 8 – I pedoni passati

Parte 9 – Altri squilibri

 

Gli argomenti qui elencati sommariamente saranno sviluppati con l’ausilio di partite analizzate.

 

 

 

TURISPORT 2014

35° edizione del Turisport – La vera festa dello sport!

Anche quest’anno l’ ASD Cagliari Scacchi è stata lieta di accogliere i numerosi visitatori presenti alla Fiera Campionaria di Cagliari in occasione del tradizionale appuntamento col Turisport, giunto ormai alla trentacinquesima edizione, svoltosi nelle giornate del 4 e 5 Ottobre 2014

Lo scopo del Turisport è quello di far conoscere tutte le attività sportive che si svolgono nell’isola e darne dimostrazioni pratiche ai più curiosi.

Lo sport ormai sta diventando sempre più importante perché permette di mantenersi in forma, divertirsi, conoscere nuova gente, socializzare e imparare il rispetto non solo delle regole ma soprattutto delle persone.

Naturalmente anche gli scacchi si inseriscono in questo contesto, in quanto sport d’eccellenza per tenere allenata la mente.

Proprio per questo motivo, ma non solo, cresce anno dopo anno l’interesse delle scuole verso il nobil giuoco che è divenuto parte integrante del programma scolastico di numerosi Istituti.

Nel corso di queste due giornate, sono state tantissime sia le scolaresche, sia le famiglie, sia le singole persone, che con entusiasmo si sono avvicinate a giocare e a chiedere informazioni ad hoc.

Alcuni, che già conoscevano le regole del gioco, si sono sfidati in una o più partite, magari usando per la prima volta l’orologio.

Ma anche chi non aveva mai giocato prima, grazie alle spiegazioni che gli sono state fornite allo stand dai ragazzi dell’ ASD CAGLIARI SCACCHI, è riuscito a imparare le regole basilari, arricchendo il proprio bagaglio culturale, e conservando così un ricordo piacevole della giornata.

Inoltre durante il pomeriggio si sono svolti dei tornei lampo, che si sono trasformati in un ottima occasione per mettersi in gioco e divertirsi con i giocatori più esperti.

Ovviamente le scacchiere giganti, collocate nel mezzo della sala, sono state le protagoniste indiscusse del nostro spazio, e con i loro pezzi sono riuscite a catture non solo l’attenzione dei più piccoli, ma anche dei più grandi, che si sono lasciati andare, tirando fuori il bambino che avevano dentro di se’.

 

Un ringraziamento particolare a chi, con zelo e dedizione, ha riempito queste due splendide giornate e ha accolto a braccia aperte curiosi, amici e appassionati.

 

Luna C. F. Pastore